venerdì 24 ottobre 2008

UN'ALTRA MARCIA INDIETRO... BERLUSCONI SUL SAPERE NON SI SCHERZA!

NON E’ CON GLI INSULTI O CON LE MINACCE DI INVIARE LA POLIZIA CHE RIENTRERA’ LA PROTESTA DEGLI STUDENTI. NON INVESTIRE NEL SAPERE SIGNIFICA NON SCOMMETTERE NEL PROPRIO FUTURO. E’ VERO, PROBABILMENTE CI SONO DEGLI SPRECHI NEL MONDO UNIVERSITARIO, MA NON E’ CON TAGLI MASSICCI CHE SI RENDERA PIU’ EFFICIENTE E SI RAZIONALIZZERA’ L’ISTRUZIONE IN ITALIA. TAGLIAMO TUTTO, MA NON LA SCUOLA, NON L’UNIVERSITA’, NON LA SANITA’: SONO I BENI CHE RENDONO FORTE E SANA UNA SOCIETA’. TAGLIAMO LE PROVINCIE, GLI ENTI INUTILI, I PARLAMENTARI, I SOTTOSEGRETARI, FINANZIAMO LA RICERCA, LO SVILUPPO. E’ COSI’ DIFFICILE “PENSARE AGLI ALTRI OLTRE CHE A SE STESSI, AL FUTURO OLTRE CHE AL PRESENTE”?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ormai è un dato di fatto,caro Nicola:NOI NON SIAMO UN PAESE NORMALE! Forse neanche più delle Banane,siamo un paese drogato dalle anomaie messe in atto dai suoi dirigenti,primo fra tutti il demiurgo S.B.
Cristiana

Anonimo ha detto...

Ormai è un dato di fatto,caro Nicola:NOI NON SIAMO UN PAESE NORMALE! Forse neanche più delle Banane,siamo un paese drogato dalle anomaie messe in atto dai suoi dirigenti,primo fra tutti il demiurgo S.B.
Cristiana

Anonimo ha detto...

Ormai è un dato di fatto,caro Nicola:NOI NON SIAMO UN PAESE NORMALE! Forse neanche più delle Banane,siamo un paese drogato dalle anomaie messe in atto dai suoi dirigenti,primo fra tutti il demiurgo S.B.
Cristiana

Michael Grimaldi ha detto...

Il piano del caballero è chiaro: rendere la scuola pubblica uno schifo per far migrare masse di studenti alle private. Tagliamo piuttosto gli insegnanti di religione scelti dai vescovi e pagati dallo Stato, tagliamo i finanziamenti alle scuole cattoliche!

Fortikaĵulo ha detto...

Ma pensiamoci bene un attimo!
E' normale secondo voi questo privilegiare l'isegnamento della religione cattolica (per non parlare dello scandalo accennato da Michael)? E' civile? E' democratico?...
In un Paese in cui la Costituzione proclama invano da sssant'anni la laicità dello Stato? In un Paese che, come molti altri, si avvia inevitabilmente ed inesorabilmente a diventare multietnico e, pertanto, anche multireligioso?
Questa miopia assurda è foriera di tragedie annunciate.
Spero di sbagliarmi...

Anonimo ha detto...

l'ignoranza è lo strumento di potere più forte per le dittature....peccato che anche il cosiddetto popolo "acculturato" non lo capisca...almeno quando ancora non è troppo tardi