lunedì 12 maggio 2008

IL PAPA CESARE

NON CI RIESCE PROPRIO BENEDETTO XVI A NON INTERFERIRE NELLE VICENDE DELLO STATO ITALIANO. ANCORA UNA VOLTA IL PASTORE TEDESCO SI E' SENTITO DI INTERVENIRE SU UNA LEGGE DELLA REPUBBLICA PASSATA AL VAGLIO DI UN REFERENDUM POPOLARE: LA 194. IL TONO E' SEMPRE IL SOLITO, CONDANNA PER UNA LEGGE CHE "NON SOLO NON HA RISOLTO I PROBLEMI CHE AFFLIGGONO MOLTE DONNE E NON POCHI NUCLEI FAMILIARI, MA HA APERTO UN'ULTERIORE FERITA NELLE NOSTRE SOCIETA', GIA' PURTROPPO GRAVATE DA PROFONDE SOFFERENZE". SE C'E' UN'ISTITUZIONE CHE NON RIESCE A COMPRENDERE LE SOFFERENZE ALTRUI E' PROPRIO LA CHIESA CATTOLICA CHE NON VUOLE AMPLIARE LA PROPRIA VISIONE DELLA VITA OLTRE LA PROPRIA CORTINA IDEOLOGICA E NON CONSENTE UNA CRESCITA CULTURALE, MODERNA E VICINA ALLA GENTE. LA CHIESA NON E' DI TUTTI!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai, ieri è caduto in chiesa mentre diceva messa. Avrà battuto il capo contro un gradino e si sarà dimenticato che c questa cosa ci ha già abbondantemente triturato i maroni.
Gattaccio

Anonimo ha detto...

Anche la pillola anticoncezionale e i profilattici sono tabù per la chiesa cattolica.Basterebbe questo per non dare più nessun credito alla parola di un papa,eppure molti non se ne rendono conto.

Cristiana

Anonimo ha detto...

Nicola bravo ottimo modo di festeggiare gl'anni di Cristo...
AUGURI

Fortikaĵulo ha detto...

Se fosse una persona intelligente, oltre che corretta eviterebbe di parlare di leggi italiane. Proprio non ne dovrebbe parlare, come fanno tutti i capi di Stato, ministri, diplomatici ecc. di altri Paesi, figuriamoci se si dovrebbe permettere di criticarle.
Se avesse il minimo rispetto per un intero popolo, quello italiano, e magari anche un po' di carità cristiana nei suoi confronti, che non guasterebbe, farebbe riferimenti molto meno brutali e colpevolizzanti a proposito della difesa della vita, magari potrebbe anche riferirsi direttamente al problema dell'aborto, ma mai si dovrebbe permettere di tirare in ballo le leggi democraticamente emanate da uno Stato sovrano che non è il suo. Perché questo significa anche mettere gli italiani gli uni contro gli altri è ciò per un Papa è gravissimo.
Ma ormai lo sappiamo cita sempre Cristo, ma si guarda bene dall'imitarlo.
Non parliamo poi del SUO senso democratico; credo che non esista al mondo oggi uno "Stato" più assolutistico del Vaticano. La sua totalitarietà e il suo rispetto per i cittadini, intesi anche come fedeli di tutti gli Stati a maggioranza cattolica, sono inversamente proporzionali all'estensione territoriale del suo dispotico regno.

Fortikaĵulo ha detto...

Pardon, non "inversamente", ma "direttamente" proporzionali...

Anonimo ha detto...

La Chiesa non è di tutti
lo Stato italiano invece è di tutti i suoi cittadini!
Anch'io sull'argomento e su altro...momento nerissimo...