lunedì 7 aprile 2008

ADESSO CHE NON HO PIU' IL MIO MOTORINO CHE COSA ME NE FACCIO DI UNA MACCHINA?

COM'ERA BELLO LA MATTINA SOFFERMARSI CON I COMPAGNI DI CLASSE PER DISCUTERE O SEMPLICEMENTE PER DISTRARSI PRIMA DI AFFRONTARE UN'ENNESIMA GIORNATA DI SCUOLA! POI TUTTI IN AULA PER IMPARARE, CONFRONTARSI, DIBATTERE SUI GRANDI TEMI: LE ASSEMBLEE, LE OCCUPAZIONI, LA LETTURA COLLETTIVA DEI GIORNALI ERANO TUTTE OCCASIONI PER APPRENDERE, PER CRESCERE. IL POMERIGGIO USCIVO E ANDAVO IN SEZIONE: CON I COMPAGNI DELLA SINISTRA GIOVANILE HO VISSUTO IL PERIODO PIU' BELLO DELLA MIA ADOLESCENZA. RICORDO OGNI SINGOLO ISTANTE, OGNI CONGRESSO, OGNI INTERVENTO, TUTTE LE INIZIATIVE, TUTTE LE CAMPAGNE ELETTORALI. ERO GIOVANE, MA GIA' MATURO, SOGNAVO SULLA SPINTA DI FORTI IDEALI UNA SOCIETA' MIGLIORE, PIU' GIUSTA, PER TUTTI, VOLEVO AL POTERE LA FANTASIA PER UNA RIVOLUZIONE CONTINUA, ERO PERENNEMENTE COME SU UN MOTORINO, CON IL VENTO IN FACCIA, MI SENTIVO LIBERO, VOLAVO IN ALTO! E OGGI... OGGI MI SVEGLIO LA MATTINA PRESTO, VADO AL LAVORO NEL CHIUSO DELLA MIA MACCHINA, TORNO LA SERA E DOPO LA SPESA E UNA CENA FRUGALE DI CORSA AL LETTO. IL GIORNO SUCCESSIVO TUTTO UGUALE A FORMARE UN CIRCOLO VIZIOSO CHE TI IMPRIGIONA E TI SOFFOCA. URLO LA MIA INSODDISFAZIONE, DETESTO IL MIO IMBORGHESIMENTO, SONO GIA' PRONTO A SCARICARE LE MIE FRUSTRAZIONI SU FIGLI INCONSAPEVOLI, CHE ANCORA PRIMA DI ESSERE CONCEPITI SONO GIA' CARICHI DI ASPETTATIVE E RESPONSABILITA'. BASTA... VOGLIO TORNARE A VOLARE!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda bene in garage!Il motorino è ancora lì,solo un po' arrugginito e quando sarà il momento insegnerai ai tuoi figli come salirci e a farci qualche impennata.
Grazie per il "coingioimento" rosso,
è semtre un'emozione per me!

Cristiana

Nicola Giordano ha detto...

Grazie a te per le tue belle parole!

Anonimo ha detto...

Credimi: quando verrà il momento, sarai un bravo papà. Perchè sarai onesto, ammetterai i tuoi errori, sarai disposto a imparare dai tuoi figli, gli racconterai un sacco di cose, non avrai la VERITA' in tasca, gli farai vedere che giustizia e libertà devono camminare insieme, non avrai paura di farti vedere dubbioso, saprai abbracciare e ascoltare. Fidati: sarai un bravo papà.
http://lucianoidefix.typepad.com/

Nicola Giordano ha detto...

Che dire Luciano... mi hai commosso!

Anonimo ha detto...

Nicola niente nostalgie ti prego!!!
Hai avuto il motorino ed è stata già una grande emozione, oggi meriti una tua famiglia e Dio solo sa ( per Dio intendo tuo padre ) quanto hai faticato e sofferto per un lavoro e per la tua indipendenza.
Resta ovvio, e dal tuo blog si intuisce bene, che quella disperata vitalità risiede viva in te. Gli ideali sono quelli del passato, ma più consapevoli e considerando che la macchina che guidi è una 600 il termine IMBORGHESIMENTO mi sembra eccessivo... ti chiedo poi di non volare il confronto-scontro con una realtà che si vuol cambiare deve esere fatto ad occhi aperti e con decisione, poi c'è il coloratissimo mondo della Sinistra l'Arcobaleno da costituire e da radicare nel nostro PAESE di poeti e aviatori, di santi e marinai

Anonimo ha detto...

Mia figlia Francesca ha ventiquattro anni. E abbiamo un bel rapporto (ad esempio, in giugno ce ne andremo da soli in una tre giorni rock, Young a Verona e Springsteen a Milano), ma quand'era adolescente passammo periodi difficilissimi, saturi di incompresione e di asprezze. Anche a causa del divorzio tra me e la mia prima moglie (sua mamma). Perciò (sull'onda degli errori che ho commesso e di come li ho recuperati, grazie anche alla mia seconda moglie) mi sono permesso di buttarti là dei miniconsigli (comprendenti anche degli auguri). Quando avrai dei figli, anche nei momenti più aspri e scoraggianti, non mollare mai la presa, tieni duro sempre, lascia aperto un canale di relazione e di accoglienza, sempre e comunque, non rinchiuderti mai nel tuo stupido orgoglio paterno offeso dal loro comportamento ingrato: non farlo mai. Ma nello stesso tempo, cerca anche di essere autorevole (non autoritario ma autorevole), di offrire ai tuoi figli un punto di riferimento capace di dire dei NO, perchè i figli hanno bisogno (disperato bisogno) di qualcuno che gli mostri i limiti, i confini di quello che possono e non possono fare, che gli indichi i paletti. E sarà normale e giusto e sano che si ribellino alla tua autorità: starà anche a te e alla tua saggezza amorevole mantenere questo conflitto nei termini "normali", senza che la vostra guerra diventi distruttiva. E la tua compagna o moglie o quel che sarà deve essere la tua alleata.
Ma tu sarai un bravo papà: basta guardarti in faccia. Anche una semplice foto sul blog, può dire molto. http://lucianoidefix.typepad.com/

Anonimo ha detto...

come si chiama questa canzone di vasco rossi? Adesso che non ho, più il mio motorino, cosa me ne faccio di una macchina? la sto cercando ma non ricordo il titolo

Nicola Giordano ha detto...

Il titolo è "E adesso che tocca a me"