mercoledì 27 marzo 2013

LE MERETRICI NON SONO ALL'INTERNO DEL PARLAMENTO: STANNO FUORI!

Ha torto Franco Battiato, il vero lupanare non è all’interno del Parlamento… è fuori! Gli italiani hanno votato con la pancia, rincorrendo improbabili promesse di restituzioni di tasse imposte con il contributo di chi poi le avrebbe volute restituire, o con la rabbia, i costi della politica sono solo uno dei simboli degli sprechi compiuti in questo paese (è uno spreco che gli uffici pubblici, in alcuni casi, siano sovradimensionati e allora la soluzione qual è? Licenziare il personale in eccesso? No, quello che occorre è una maggiore razionalizzazione delle risorse, in tutti i campi). Queste maledette elezioni politiche hanno sancito l’esistenza di tre blocchi sociali rappresentati da altrettanti assembramenti parlamentari. E’ escluso che uno di essi possa governare da solo, è necessario un accordo tra due. Un inciucio? Neanche per sogno, piuttosto un impegno programmatico su pochi punti, non essendoci alla base lo stesso humus culturale e ideologico, che ci accompagni nei prossimi mesi impegnativi e difficili.
Oggi gli eminenti terminali del grillo ligure, la casapoundista Lombardi (ma per lei non si può fare un’eccezione alla regola della rotazione trimestrale?) e il dormiente Crimi hanno seppellito le residue velleità di Bersani a formare un governo nuovo. Ora, escludendo qualsiasi accordo con il PDL, non resta altra soluzione da percorrere se non quella di andare dinanzi alle Camere manifestando il progetto di cambiamento che si vuole realizzare e vedere cosa succede: in caso di bocciatura che si torni alle urne dove ciascuna forza politica si assumerà la responsabilità del fallimento.
Ripeto, quello che bisogna evitare è una qualsiasi forma di accordo con il Priapo di Arcore, questo no, non lo merita neanche il popolo italiano.

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