mercoledì 20 marzo 2013

TRA SACRO E PROFANO: LA FORZA DEI PICCOLI GESTI DI PAPA FRANCESCO E LAURA BOLDRINI

Si era intuito subito, non soltanto dal nome scelto (per la prima volta nella storia cattolica c’è un papa che porta il nome del frate di Assisi), ma anche da quel suo modo di approcciarsi semplice, diretto, ma nello stesso tempo intransigente e determinato a restituire la natura caritatevole e pauperistica alla Chiesa. Ho apprezzato molto i gesti svolti sinora, quel suo essere sopra tutti tra tutti, ora mi aspetto risposte all’altezza su temi quali lo Ior, gli scandali di corte e soprattutto misure concrete per risolvere le disparità della globalizzazione.
Alla Camera dei Deputati è stata nominata come presidente Laura Boldrini. Anche lì è stato chiaro il nuovo indirizzo sin dal discorso di insediamento e non sono mancati i primi segnali concreti. Può sembrare una sciocchezza, ma ieri l’onorevole Boldrini ha mangiato in mensa, dopo aver salutato tutti i dipendenti della stessa; dov’è la forza dirompente della notizia? Era la prima volta che accadeva (neanche Bertinotti lo aveva fatto, tanto per dire)! In serata altra novità confortante: i presidenti dei due rami del Parlamento hanno decurtato il proprio stipendio del 30%, aumentato la produttività del 100% (non lavoreranno più dal martedì al giovedì, ma dal lunedì al venerdì passando dalle attuali 48 ore settimanali alle più normali 96) e non appena si costituiranno i rispettivi uffici di presidenza proporranno iniziative atte alla riduzione dei costi.

Non sono d’accordo con chi dice che questo cambiamento sia dovuto a Beppe Grillo e al suo movimento, loro sono stati i semplici catalizzatori di questa aria nuova che sta tentando di propagarsi, e le prime uscite dei grillini parlamentari confermano questa mia impressione.

E ora? Sono iniziate le consultazioni, a breve capiremo se si tratta solo di un’imbiancata o si rifaranno, finalmente, le fondamenta.

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