giovedì 28 febbraio 2013

Un saluto al Papa

Un saluto al Papa che da oggi sarà emerito e si ritirerà in preghiera

NON ODIO GRILLO... E' CHE DETESTO I GRILLINI!

Non odio Grillo… è più corretto dire che detesto i grillini! Sì è vero non si conoscono ancora, è nostro dovere metterli alla prova prima di giudicarli, ma quel poco che ho visto mi è bastato. Mi ricordano il primo celodurismo leghista, quello di ROMA LADRONA, della loro presunta superiorità morale e abbiamo tutti visto com’è andata a finire. Il loro frinire post elettorale è tutto all’insegna dell’aggressività nei confronti dell’avversario sconfitto, quel “mandiamoli tutti a casa” tanto democratico quanto altamente demagogico, che offende la storia di milioni di cittadini che hanno fatto e fanno politica dietro i riflettori, proprio come loro, senza per questo essere altrettanto volgari e demonizzanti. Bersani ora è definito un morto vivente; lungi da me difenderlo (che razza di fine ho fatto!), ma proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se avesse deciso di andare a votare dopo le dimissioni di Berlusconi: un successo senza precedenti, con il pericolo però di un’ancora più grave e insanabile crisi; o proviamo a immaginare oggi come sarebbe più semplice per lui allearsi con il già disponibile PDL a una facile ammucchiata garantista, eppure sta cercando di chiudere con tenacia gli spifferi che si stanno aprendo dalle sue parti verso una simile soluzione. Mi sento di appoggiarlo in questa sua battaglia e una volta tanto se i grillini non si renderanno disponibili un grande VAFFANCULO va a tutti loro e che si rivada a votare, magari stavolta il caimano riuscirà per davvero a uscire dalla palude e a trascinarci dentro definitivamente.

mercoledì 27 febbraio 2013

E SPARIAMOLI QUESTI RAZZI, CE L'HA FATTA UN'ALTRA VOLTA...

E accendiamoli i razzi, festeggiamo, anche questa volta è diventato parlamentare...

Bersani e le macchie indelebili

Alla fine le macchie del giaguaro erano indelebili, gli italiani come al solito hanno votato con la pancia e non con la testa. Non c'è nulla da fare qualunque cosa succeda vince sempre lui, siamo sudditi del padrone che meritiamo: il CAIMANO!


IL BAGAGLINO ITALIA

Ma sì… Dario Fo presidente della Repubblica, Beppe Grillo capo del Governo, Berlusconi leader dell’opposizione… questo lo scenario migliore per il bagaglino Italia. Non voglio offendere chi ha espresso un voto diverso dal mio, voglio offendere chi ha votato con la pancia e non con la testa. Ma davvero gli italiani hanno confermato la fiducia a chi ha vilipeso le istituzioni per anni, dal 1994!, solo per ricevere indietro una tassa IRRESTITUIBILE? Ma davvero hanno sostituito, in parte, la preferenza a un comico con un altro comico che ha rifiutato qualsiasi forma di confronto? Sfido tutti coloro che hanno votato M5S e non ne sono attivisti a elencarmi 5 punti programmatici del movimento… ma tanto Grillo è stato votato perché è un abile nuotatore e ha mandato a ‘fanculo l’intera platea repubblicana e chi se ne frega se vuole uscire dall’Europa, abolire i partiti (tranne il suo) e i sindacati e non avere pregiudiziali antifasciste. Esistono solo buone e cattive idee, anche se per me una testa di cazzo fascista non può che partorire idee infami perché infame è il suo retroterra culturale. C’è poco da ridere… proprio come al bagaglino!

martedì 26 febbraio 2013

IL GRANDE BOH

Adesso il messaggio lo abbiamo mandato… e bello forte! La protesta ha raggiunto la sua sublimazione e ‘fanculo se non è accompagnata dalla proposta, qualcosa ci inventeremo. L’importante era non far raggiungere il successo a chi non ha approfittato della situazione, a chi poteva, ma non ha fatto. E ora? Sono curioso di vedere cosa succederà, sicuramente a breve si tornerà a votare; con un’altra legge elettorale? Boh! E nel frattempo come affronteremo la crisi? Boh! E per il governo che soluzione si adotterà? Boh! E la discesa dello spread come la affronteremo? Boh! E il lavoro ai giovani come lo daremo? Boh! Un vecchio giullare ha detto che è stata la vittoria dei giovani… oltre a essere invecchiato si è pure rincoglionito: qui abbiamo perso tutti, ha vinto solo il populismo, tutti quei boh perché la classe politica nella bolgia di promesse ha dimenticato il sale della democrazia: il confronto e le nostre domande sono rimaste prive di risposte. Ma qualcuno nella notte ha festeggiato...