lunedì 12 agosto 2019

Incoerenze governative

Ma si può sfiduciare se stessi e poi chiedere i pieni poteri?!?

giovedì 5 gennaio 2017

Uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi

Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore
(Peppino Impastato) 

Oggi avrebbe compiuto 69 anni, se la sua giovane vita non fosse stata sepolta da una montagna di merda

mercoledì 4 gennaio 2017

Non siamo Stato noi

In un paese normale la questione della giuria popolare estratta a sorte per giudicare la veridicità delle notizie sarebbe stata derubricata a quello che è realmente: la boutade di un comico in declino! In Italia NO. In Italia si imbastiscono ore di dibattiti televisivi, pagine di carta stampata, fiumi di parole dell'intellighenzia. Il risultato, voluto o non, è quello di distrarre l'opinione pubblica, che per altro è ben lieta, dai reali problemi. Si trovano vagonate di denaro per salvare carrozzoni che hanno bruciato risorse pubbliche per anni, ma non 1 euro per i 1.666 dipendenti di #Almaviva, si continua a parlare di immigrazione clandestina, ma poi si lasciano oltre mille persone a dormire in 200 posti letto e vittime degli abusi di cooperative sociali senza scrupoli. Il problema in Italia non è Renzi e nemmeno Grillo o la Raggi che non sa governare. Siamo NOI che ci accontentiamo di assistere al combattimento dei galli nel pollaio e non muoviamo un dito per cambiare la realtà, tanto l'importante è commentarla (col turpiloquio).

giovedì 23 maggio 2013

Una mattina mi son svegliato... e non c'eri più!

Una mattina mi son svegliato... e non c'eri più!
Ci hai insegnato a sfuggire dall'indifferenza, a stare con gli ultimi e a vederli come primi. Sei stato una guida in tanti momenti bui e ci hai lasciato nel momento meno opportuno, anche se forse non ci sarebbe stato mai quello giusto. 
Riposa in pace Don sotto l'ombra di un bel fior

lunedì 29 aprile 2013

Neri Marcorè la sbaglia l'imitazione di Maurizio Gasparri!

In genere apprezzo le imitazioni di Neri Marcorè, credo però che con quella di Maurizio Gasparri abbia clamorosamente toppato: troppo acume, troppo sveglio, troppo brillante. Non è così!
P.S.: la violenza si alimenta anche con un dito rivolto alla folla inneggiante a Rodotà il giorno della rielezione di Napolitano o con tweet inutilmente offensivi. E' vero ha padri noti: stupidi e ipocriti.








Ieri Oggi Domani... io non governo con Berlusconi!


Non si può governare con chi si è osteggiato per 20 anni: il PD ha accettato di formare un governo con il suo presunto peggior nemico, quel Silvio Berlusconi che da quando è sceso in campo è stato accusato di aver condotto la cosa pubblica con il solo fine di salvaguardare i propri interessi, di essere colluso con la mafia, di essersi intrattenuto con minorenni, di aver fatto votare al Parlamento che una di esse, Ruby Rubacuori, fosse la nipote di Mubarak.
Ha affossato la giustizia, ha condonato l’insanabile, ha vilipeso la Costituzione, ha creato un conflitto perenne tra i poteri dello Stato… tutto dimenticato! Oggi se si vuole salvare il Paese è necessario il suo appoggio, occorre responsabilità: è responsabile chi vuole governare con un soggetto simile? Con chi ha appoggiato il governo Monti salvo poi sconfessarlo in campagna elettorale? Con chi ha voluto l’IMU promettendone poi la restituzione? E' questa la fine che farà il PD: se Letta andrà bene (ma ne dubito fortemente) sarà merito del Caimano, altrimenti già riecheggiano le famigerate idi.
C’erano alternative? Certamente: votare come Presidente della Repubblica Rodotà, uomo di sinistra proposto dal M5S e sancire un accordo con l’unico alleato possibile (che si era detto disponibile se il PD avesse votato il nome dell’ex garante della privacy). Se non avessero mantenuto la parola data ci saremmo trovati con un presidente di sinistra e avremmo fatto chiarezza sui responsabili dello stallo.
Oggi si vota la fiducia sul governo di Napolitano: sono fiero che il mio partito dica NO!

lunedì 8 aprile 2013

Come posso spendere i miei ultimi 2 euro?



Articolo 32 della Costituzione Italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
È un diritto sancito dalla Costituzione eppure, anche nel nostro Paese, ci sono persone che non riescono ad avere le cure di cui hanno bisogno. Sono migranti, poveri, persone in stato di disagio che per molti motivi non hanno accesso al Sistema sanitario: scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistiche, incapacità a muoversi all'interno di un sistema sanitario complesso.

Per questo abbiamo deciso di intervenire anche in Italia, aprendo due Poliambulatori a Palermo (nel 2006) e Marghera (nel 2010), uno sportello di orientamento socio-sanitario a Sassari (2012), e inviando due ambulatori mobili - i Polibus - laddove c'è più bisogno (dal 2011). È il nostro Programma Italia, che vogliamo ampliare nei prossimi mesi aprendo due nuovi Poliambulatori, a Polistena (RC) e a Napoli, e allestendo due nuovi ambulatori mobili.
Per farlo ci serve anche il tuo aiuto: donando con un SMS da cellulare personale o una chiamata da rete fissa al 45505 sosterrai il nostro Programma Italia.
Sostieni Emergency per garantire in Italia cure gratuite a chi non può averle. È un diritto di tutti.
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

sabato 6 aprile 2013

ORE 3,32: IO NON RIDEVO

4 anni di disillusioni, di soluzioni naufragate nella burocrazia, nell'inettitudine, nella mancanza di volontà, nell'indifferenza. 
4 anni di ricordi di vite spezzate, di amori interrotti, di gioie strozzate. 
Promesse, prime ricostruzioni, interesse nazionale, poi? 
Poi silenzio, disperazione solitaria, e oggi neanche più la speranza...  anche quella hanno ammazzato!

mercoledì 27 marzo 2013

LE MERETRICI NON SONO ALL'INTERNO DEL PARLAMENTO: STANNO FUORI!

Ha torto Franco Battiato, il vero lupanare non è all’interno del Parlamento… è fuori! Gli italiani hanno votato con la pancia, rincorrendo improbabili promesse di restituzioni di tasse imposte con il contributo di chi poi le avrebbe volute restituire, o con la rabbia, i costi della politica sono solo uno dei simboli degli sprechi compiuti in questo paese (è uno spreco che gli uffici pubblici, in alcuni casi, siano sovradimensionati e allora la soluzione qual è? Licenziare il personale in eccesso? No, quello che occorre è una maggiore razionalizzazione delle risorse, in tutti i campi). Queste maledette elezioni politiche hanno sancito l’esistenza di tre blocchi sociali rappresentati da altrettanti assembramenti parlamentari. E’ escluso che uno di essi possa governare da solo, è necessario un accordo tra due. Un inciucio? Neanche per sogno, piuttosto un impegno programmatico su pochi punti, non essendoci alla base lo stesso humus culturale e ideologico, che ci accompagni nei prossimi mesi impegnativi e difficili.
Oggi gli eminenti terminali del grillo ligure, la casapoundista Lombardi (ma per lei non si può fare un’eccezione alla regola della rotazione trimestrale?) e il dormiente Crimi hanno seppellito le residue velleità di Bersani a formare un governo nuovo. Ora, escludendo qualsiasi accordo con il PDL, non resta altra soluzione da percorrere se non quella di andare dinanzi alle Camere manifestando il progetto di cambiamento che si vuole realizzare e vedere cosa succede: in caso di bocciatura che si torni alle urne dove ciascuna forza politica si assumerà la responsabilità del fallimento.
Ripeto, quello che bisogna evitare è una qualsiasi forma di accordo con il Priapo di Arcore, questo no, non lo merita neanche il popolo italiano.

martedì 26 marzo 2013

LA RIVOLUZIONE... RUSSA!


Speriamo solo che dopo aver tenuto sveglio Napolitano, Beppe Grillo riesca nel miracolo di far riaprire gli occhi a Vito Crimi. Strani animali questi grillini: ancora non sono riusciti a far parlare di loro per qualcosa di positivo, non sono altro che sprovveduti che un bel giorno si sono ritrovati parlamentari senza avere alcuna cognizione dell’istituzione che rappresentano. 
Avevano promesso il cambiamento... ma si sono addormentati prima di iniziare!