Non si può governare con chi si è
osteggiato per 20 anni: il PD ha accettato di formare un governo con il suo presunto peggior nemico, quel Silvio Berlusconi che da quando è sceso in campo è stato
accusato di aver condotto la cosa pubblica con il solo fine di salvaguardare i
propri interessi, di essere colluso con la mafia, di essersi intrattenuto con
minorenni, di aver fatto votare al Parlamento che una di esse, Ruby Rubacuori,
fosse la nipote di Mubarak.
Ha affossato la giustizia, ha
condonato l’insanabile, ha vilipeso la Costituzione , ha creato un conflitto perenne tra
i poteri dello Stato… tutto dimenticato! Oggi se si vuole salvare il Paese è
necessario il suo appoggio, occorre responsabilità: è responsabile chi vuole
governare con un soggetto simile? Con chi ha appoggiato il governo Monti salvo
poi sconfessarlo in campagna elettorale? Con chi ha voluto l’IMU promettendone poi
la restituzione? E' questa la fine che farà il PD: se Letta andrà bene (ma ne
dubito fortemente) sarà merito del Caimano, altrimenti già riecheggiano le
famigerate idi.
C’erano alternative? Certamente:
votare come Presidente della Repubblica Rodotà, uomo di sinistra proposto dal
M5S e sancire un accordo con l’unico alleato possibile (che si era detto
disponibile se il PD avesse votato il nome dell’ex garante della privacy). Se
non avessero mantenuto la parola data ci saremmo trovati con un presidente di
sinistra e avremmo fatto chiarezza sui responsabili dello stallo.
Oggi si vota la fiducia sul governo di Napolitano: sono fiero che il mio
partito dica NO!
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